Cenni biografici di Sua Santità GIOVANNI PAOLO I
(dal sito leonardo.it)
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Nato a Canale d'Agordo, in provincia di Belluno, il 17 ottobre 1912, papa Giovanni Paolo I fu il pontefice meno duraturo del Novecento (appena 34 giorni) ma non per questo la sua elezione è considerata meno "storica" di altre.
Albino Luciani fu il primo papa di cui le origini operaie sono certe: durante l'infanzia egli lavorò insieme al padre come soffiatore del vetro a Murano.
Ricevette la chiamata di Dio presumibilmente nell'estate del 1935 e il 7 luglio dello stesso anno fu ordinato sacerdote presso Belluno.
Dal 1937 al 1958 fu insegnante di teologia presso il seminario gregoriano di Belluno, ma già nel 1954 era diventato vicario generale della diocesi della stessa città. Smise l'insegnamento solo quando papa Giovanni XXIII lo nominò vescovo di Vittorio Veneto. In questa veste Albino Luciani si manifestò come una figura spirituale e pastorale della Chiesa, molto lontano dai modelli allora in voga: difficilmente si spostava dalla sua residenza, dove spesso passava molto tempo a studiare opere, non necessariamente di carattere religioso.
Le sue capacità piacquero a papa Paolo VI che lo nominò prima patriarca e poi, nel 1973, cardinale di Venezia.
Alla morte di Giovanni Battista Montini, si aprì il conclave che doveva designare il suo successore. All'interno della Chiesa vi erano quella conservatrice guidata dal cardinale di Genova, quella progressista dell'arcivescovo di Firenze e quella "internazionalista" che vedeva come massimo rappresentante il Cardinale Karol Wojtyla, futuro Giovanni Paolo II.
Le varie correnti optano per una soluzione intermedia, rappresentata degnamente da Albino Luciani.
Il pontificato di Giovanni Paolo I si aprì ufficialmente il 26 agosto 1978: ebbe vita brevissima a causa della prematura morte del sommo pontefice, ma questa fu comunque intensa.
Fu il primo papa ad adottare il doppio nome, omaggio ai suoi due predessori; fu anche il primo papa che abbandonò il plurale majestatis, definendo se stesso in prima persona; fu il primo successore di Pietro che abolì l'inconorazione e la tiara e, fatto curioso, fu il primo pontefice ad essere censurato dall'Osservatore Romano, che non volle pubblicare i suoi commenti troppo "morbidi" e possibilisti sull'uso degli anticoncezionali.Molto attivo anche nell'ambito della solidarietà e dell'economia, Giovanni Paolo I morì il 28 settembre 1978, ancor prima di compiere 66 anni. Molte le ipotesi sul suo decesso, spesso fantasiose (ci fu anche chi sostenne che fu avvelenato dai servizi segreti americani, o da quelli sovietici, o ancora da quelli israeliani): quel che è certo e che la diagnosi evidenziò che egli subì un colpo apoplettico che gli fu fatale.
Albino Luciani fu il primo papa di cui le origini operaie sono certe: durante l'infanzia egli lavorò insieme al padre come soffiatore del vetro a Murano.
Ricevette la chiamata di Dio presumibilmente nell'estate del 1935 e il 7 luglio dello stesso anno fu ordinato sacerdote presso Belluno.
Dal 1937 al 1958 fu insegnante di teologia presso il seminario gregoriano di Belluno, ma già nel 1954 era diventato vicario generale della diocesi della stessa città. Smise l'insegnamento solo quando papa Giovanni XXIII lo nominò vescovo di Vittorio Veneto. In questa veste Albino Luciani si manifestò come una figura spirituale e pastorale della Chiesa, molto lontano dai modelli allora in voga: difficilmente si spostava dalla sua residenza, dove spesso passava molto tempo a studiare opere, non necessariamente di carattere religioso.
Le sue capacità piacquero a papa Paolo VI che lo nominò prima patriarca e poi, nel 1973, cardinale di Venezia.
Alla morte di Giovanni Battista Montini, si aprì il conclave che doveva designare il suo successore. All'interno della Chiesa vi erano quella conservatrice guidata dal cardinale di Genova, quella progressista dell'arcivescovo di Firenze e quella "internazionalista" che vedeva come massimo rappresentante il Cardinale Karol Wojtyla, futuro Giovanni Paolo II.
Le varie correnti optano per una soluzione intermedia, rappresentata degnamente da Albino Luciani.
Il pontificato di Giovanni Paolo I si aprì ufficialmente il 26 agosto 1978: ebbe vita brevissima a causa della prematura morte del sommo pontefice, ma questa fu comunque intensa.
Fu il primo papa ad adottare il doppio nome, omaggio ai suoi due predessori; fu anche il primo papa che abbandonò il plurale majestatis, definendo se stesso in prima persona; fu il primo successore di Pietro che abolì l'inconorazione e la tiara e, fatto curioso, fu il primo pontefice ad essere censurato dall'Osservatore Romano, che non volle pubblicare i suoi commenti troppo "morbidi" e possibilisti sull'uso degli anticoncezionali.Molto attivo anche nell'ambito della solidarietà e dell'economia, Giovanni Paolo I morì il 28 settembre 1978, ancor prima di compiere 66 anni. Molte le ipotesi sul suo decesso, spesso fantasiose (ci fu anche chi sostenne che fu avvelenato dai servizi segreti americani, o da quelli sovietici, o ancora da quelli israeliani): quel che è certo e che la diagnosi evidenziò che egli subì un colpo apoplettico che gli fu fatale.
Papa Giovanni Paolo I recita Trilussa
Domenica 27 agosto 1978
Ieri ... Ieri mattina io son andato alla Sistina a votare tranquillamente. Mai avrei immaginato quello che stava per succedere. Appena è cominciato il pericolo per me, i due colleghi che mi erano vicini mi hanno sussurrato parole di coraggio. Uno ha detto: «Coraggio! Se il Signore dà un peso, dà anche l'aiuto per portarlo ». E l'altro collega: « Non abbia paura, in tutto il mondo c'è tanta gente che prega per il Papa nuovo ». Venuto il momento, ho accettato. Dopo si è trattato del nome, perché domandano anche che nome si vuol prendere e io ci avevo pensato poco. Ho fatto questo ragionamento: Papa Giovanni ha voluto consacrarmi, lui, con le sue mani, qui nella Basilica di San Pietro. Poi, benché indegnamente, a Venezia gli sono succeduto sulla Cattedra di San Marco, in quella Venezia che ancora è tutta piena di Papa Giovanni. Lo ricordano i gondolieri, le suore, tutti. Poi Papa Paolo non solo mi ha fatto Cardinale, ma alcuni mesi prima, sulle passerelle di Piazza San Marco, m' ha fatto diventare tutto rosso davanti a 20.000 persone, perché ... perché s' è levata la stola e me l'ha messa sulle spalle. Io non son mai diventato così rosso! D'altra parte in 15 anni di pontificato questo Papa non solo a me, ma a tutto il mondo, ha mostrato come si ama, come si serve e come si lavora e si patisce per la Chiesa di Cristo. Per questo ho detto: «Mi chiamerò Giovanni Paolo ». Intendiamoci : io non ho né la sapientia cordis di Papa Giovanni, né la preparazione e la cultura di Papa Paolo, però sono al loro posto, devo cercare di servire la Chiesa. Spero che mi aiuterete con le vostre preghiere.
Ieri ... Ieri mattina io son andato alla Sistina a votare tranquillamente. Mai avrei immaginato quello che stava per succedere. Appena è cominciato il pericolo per me, i due colleghi che mi erano vicini mi hanno sussurrato parole di coraggio. Uno ha detto: «Coraggio! Se il Signore dà un peso, dà anche l'aiuto per portarlo ». E l'altro collega: « Non abbia paura, in tutto il mondo c'è tanta gente che prega per il Papa nuovo ». Venuto il momento, ho accettato. Dopo si è trattato del nome, perché domandano anche che nome si vuol prendere e io ci avevo pensato poco. Ho fatto questo ragionamento: Papa Giovanni ha voluto consacrarmi, lui, con le sue mani, qui nella Basilica di San Pietro. Poi, benché indegnamente, a Venezia gli sono succeduto sulla Cattedra di San Marco, in quella Venezia che ancora è tutta piena di Papa Giovanni. Lo ricordano i gondolieri, le suore, tutti. Poi Papa Paolo non solo mi ha fatto Cardinale, ma alcuni mesi prima, sulle passerelle di Piazza San Marco, m' ha fatto diventare tutto rosso davanti a 20.000 persone, perché ... perché s' è levata la stola e me l'ha messa sulle spalle. Io non son mai diventato così rosso! D'altra parte in 15 anni di pontificato questo Papa non solo a me, ma a tutto il mondo, ha mostrato come si ama, come si serve e come si lavora e si patisce per la Chiesa di Cristo. Per questo ho detto: «Mi chiamerò Giovanni Paolo ». Intendiamoci : io non ho né la sapientia cordis di Papa Giovanni, né la preparazione e la cultura di Papa Paolo, però sono al loro posto, devo cercare di servire la Chiesa. Spero che mi aiuterete con le vostre preghiere.
vedi anche il sito http://www.disinformazione.it/albinoluciani.htm#_ftnref12
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